4 importanti aree marketing che devi approfondire

Il marketing è una disciplina molto varia e ampia, che comprende molti sotto elementi, molte aree piccole e grandi, ognuna con caratteristiche proprie diverse dalle altre. Queste aree possiedono approcci e orientamenti che possono essere differenti, ma che trovano una unica logica quando esse sono raggruppate secondo un obiettivo comune: una strategia di marketing.
All’interno di una strategia, elementi e aree apparentemente differenti sviluppano delle connessioni anche molto stette tra di loro, elementi delle une e delle altre si intrecciano costantemente pian piano che la strategia si sviluppa, fino a diventare parte della stessa entità.
Ma allora… è proprio vero che queste aree sono così diverse tra di loro?
Analizziamo 4 tra le più importanti aree marketing, molte diverse tra di loro ma altrettanto interessanti, 4 aree che ogni specialista, studente o semplicemente curioso della materia può conoscere e approfondire.

Aree marketing

SEO (Search Engine Optimization)

La Search Engine Optimization è una materia composta da molti strumenti, osservanze e regole che si occupa di ottimizzare i contenuti creati e pubblicati su Google, in modo che questi abbiamo maggiori probabilità di essere inseriti dal motore di ricerca nelle prime posizioni delle pagine internet di interesse.
Google stesso stabilisce segretamente (o quasi) delle linee guida che attribuiscono dei punteggi ai contenuti caricato on line, a seconda di moltissimi parametri che Google prende in considerazione. Questi punteggi decretano l’ordine di arrivo della gara, o meglio, l’ordine in cui i vari siti web vengono classificati all’interno della pagina di interesse, determinata dalla parola chiave ricercata dall’utente nella sua ricerca.

Il temine gara può sembrare strano, ma in realtà non c’è termine più adatto, competere on line significa confrontarsi con altre migliaia di persone che fanno lo stesso lavoro e solo poche persone possono risultare vincitori.

Aree marketing: la SEO

Come è possibile risultare vincitori?

Come precisato, molti parametri contribuiscono a decretare la classifica, molti dei quali sconosciuti a noi ma che sono Google conosce. Uno strumento importante per cercare di prevalere sui concorrenti e vincere la gara è proprio la SEO, ovvero la materia, la disciplina che studia le modalità, le azioni e i comportamenti più efficaci da attuare affinché i nostri contenuti ricevano un punteggio alto e vengano posizionati in prima pagina.


Graphic design

La seconda area marketing che è opportuno prendere in considerazione è il graphic design. La grafica è un elemento fondamentale di una strategia di marketing, permette di fare branding, creare un’immagine, un’identità aziendale. Creare un’identità grafica che permetta di essere immediatamente riconoscibili alla clientela risulta di fondamentale importanza, soprattutto per l’accesa concorrenza e rivalità che risiede all’interno dei mercati di vendita.


Inoltre, l’utilizzo di una grafica professionale permette di migliorare la comunicazione stessa, rendere più comprensibile, immediato ed efficace il messaggio che l’azienda vuole trasmettere e più facile la sua comprensione da parte dei consumatori. Anche lo stesso utilizzo dei colori è fondamentale, molti studi testimoniano quanto la percezione del messaggio della comunicazione aziendale sia dipendente dai colori scelti nella grafica.
Canva, Illustrator, Photoshop… molti sono gli strumenti e i programmi che permettono di creare grafica digitale in modo professionale. Alcuni di questi tools sono gratuiti, altri richiedono il pagamento di un abbonamento, alcuni sono più specializzati per certi tipi di grafiche rispetto ad altri. Il fatto è che, gratuiti o a pagamento, più specializzati o no, l’elemento che hanno in comune è quello di essere molto utilizzati e particolarmente richiesti come competenza nei curriculum dei lavoratori che aspirano ad ottenere un posto di lavoro in azienda.

graphic design

Copywriting

Non è possibile fare marketing senza creare contenuti. Scrivere qualcosa è l’azione più ricorrente che facciamo nel marketing. Tuttavia, è in assoluto la cosa più fondamentale e difficile che ci sia. Puoi avere un buon prodotto, con una bella estetica, un buon valore d’uso e funzionalità, puoi erogare un ottimo servizio, molto professionale, personalizzato sul cliente e con un prezzo competitivo, ma se scrivi male e la tua comunicazione non è persuasiva e attrattiva non vai molto lontano.

Il messaggio della comunicazione aziendale rappresenta il punto di contatto tra la nostra offerta ed il consumatore. Se esso non è abbastanza attraente, abbastanza stimolante e non fa percepire al consumatore un certo tipo di valore, allora tutta la comunicazione e con essa la campagna di marketing perderà di efficacia.

Prendiamo ad esempio una e-mail. Quando e perché decidiamo di aprile una mail che troviamo nella posta in entrata per vederne il contenuto?


Quando quella e-mail ci stimola curiosità, dopo aver letto il mittente e l’oggetto. In questo caso, mittente e oggetto rappresentano gli elementi spartiacque tra una mail aperta e una cestinata.
Lo stesso esempio può essere utilizzato per un articolo di un blog, un annuncio o una pubblicità televisiva. Ciò che scriviamo deve essere utile, deve avere un valore percepito dal cliente, in modo che esso possa sviluppare curiosità verso quello che legge e conseguentemente fiducia nei confronti di noi e della nostra azienda.
L’arte di scrivere per vendere, creando una comunicazione efficace, è chiamata copywriting.

Gli obiettivi del copywriting

Il copywriting studia una serie di tecniche e approcci che hanno l’obiettivo di rendere chiaro ed efficace ciò che vogliamo scrivere, convincere, persuadere le persone a comprare il nostro prodotto o ad usufruire del nostro servizio. Il copywriting studia i meccanismi che stanno alla base della psiche umana, cercando di comprendere i fattori, le dinamiche che influenzano la decisione di acquisto di un consumatore, sviluppando delle tecniche di scrittura che sfruttano delle leve psicologiche per indurre nel consumatore il comportamento di acquisto desiderato. Per questo, questa disciplina si affianca a quella del neuromarketing.


Il copywriting ha sviluppato negli ultimi anni un’importanza crescente. Ogni giorno un consumatore viene sottoposto a migliaia di stimoli che cercano di indurlo ad effettuare acquisti di ogni tipo. L’assuefazione delle persone verso le comunicazioni commerciali è sempre maggiore, per questo cresce esponenzialmente la necessità di utilizzare delle forme comunicative che abbiano un’efficacia maggiore. Ciò ha portato allo sviluppo di una vera e propria professione, quella del copywriter, una figura che svolge sia autonomamente che per conto di aziende il suo lavoro, ovvero scrivere contenuti per vendere, ad alto potenziale persuasivo e di convincimento.

Aree marketing: il copywriting

Inbound Marketing

Infine, come ultima area marketing molto interessante da approfondire dobbiamo necessariamente inserire l’inbound marketing.


L’inbound marketing nasce come risposta alla trasformazione della comunicazione mediatica a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi decenni. Dall’epoca dell’esplosione della comunicazione di massa fino ad una decina di anni fa, la comunicazione che le aziende utilizzavano verso i propri clienti era di tipo unidirezionale. Il messaggio di vendita veniva trasmesso al consumatore mediante i mass media (tv e radio), riviste e giornali, quasi imposto al cliente, che lo riceveva in modo passivo. Il flusso comunicativo andava dall’azienda al cliente, senza nessun ritorno, questa forma di marketing prende il nome di outbound marketing.

Inbound marketing e outbound marketing: due logiche diverse


Negli ultimi anni, invece, sempre a causa della crescente assuefazione verso le pubblicità, il marketing ha cercato di sviluppare approcci e discipline diverse, che cercassero di trovare nuove modalità di coinvolgimento per i consumatori. Da questo nasce l’inbound marketing, che possiede una logica completamente opposta all’outbound. Il flusso comunicativo non è unidirezionale, ma l’obiettivo è quello di coinvolgere il consumatore, farlo sentire parte della realtà d’impresa, renderlo amante del marchio. La finalità è quella di attrarre a sé il cliente attraverso la pubblicazione di contenuti pertinenti ed interessanti, che offrono un valore percepibile dal consumatore. In questo caso, i contenuti e la comunicazione aziendale hanno una funzione di agganciamento è il cliente che va verso l’impresa perché interessato ai suoi prodotti, non l’azienda che comunica indistintamente a tutti un messaggio sena un target. Tutto ciò è molto più efficace rispetto all’approccio che veniva usato precedentemente, in questo modo l’azienda può trasmettere il suo messaggio non a chiunque, ma a persone realmente interessate, che sono entrate nel funnel grazie all’efficacia di quei contenuti pertinenti.

Aree marketing: inbound marketing

Aree marketing: la potenza dell’interconnesione

4 aree marketing molto differenti tra di loro, approcci, finalità, strumenti e logiche diverse. Tuttavia, la complessità e la varietà rappresentano la bellezza del marketing, poiché esso può, come per magia, prendere diversi pezzi di un puzzle ed incastrarli perfettamente, attribuendo loro una logica ed un obiettivo comune.
È proprio all’interno di una strategia di marketing che queste discipline vengono combinate, ottenendo un prodotto finale che ha un valore molto maggiore rispetto alla somma dei singoli elementi presi individualmente.
Ma facciamo un esempio, almeno tutto ciò sarà immediatamente più chiaro, limpido ed oltremodo interessante. Prendiamo la cosa più vicina a te che hai in questo momento, un articolo pubblicato online.

Un articolo che un’azienda o un professionista che lavora nel mondo digitale pubblica, può rappresentare da solo una strategia di marketing (come in un blog) o può costituire una parte di essa.

Prendiamo ad esempio un articolo che ha l’obiettivo di vendere un determinato prodotto, un gel per i capelli.

All’interno di un buon articolo, che è capace di generare vendite, saranno sicuramente presenti tutte e 4 le aree marketing di cui abbiamo parlato.

Prima di tutto l’articolo dovrà essere scritto nel modo giusto, dovrà cercare di incuriosire e persuadere il consumatore, convincerlo che quel prodotto per i capelli è la soluzione migliore che può sicuramente soddisfare i suoi bisogni e le sue esigenze. Questo è terreno del copywriting!
L’articolo dovrà essere interessante, parlare di argomenti pertinenti e generare un valore per l’utente, in modo da aumentare la sua fiducia ed avvicinarlo all’azienda, con la finalità di vendergli il prodotto. Agganciamento, curiosità, fiducia… sinonimi di inbound marketing.
Inoltre, se l’azienda vuole vendere il gel, dovrà necessariamente ottimizzare la SEO, in modo che l’articolo e il sito web siano posizionati in prima pagina quando l’utente compierà la sua ricerca. La parola chiave sulla quale ottimizzare l’articolo potrebbe essere “gel capelli” oppure “miglior gel capelli”.
Infine, un articolo sarà considerato maggiormente di valore dal lettore se questo è presentato bene graficamente, se sono presenti immagini di qualità, video, grafiche, tutti elementi che sono di competenza del graphic design.

Come abbiamo visto, un semplice articolo, una semplice strategia può essere scomposta e suddivisa in aree marketing che sono apparentemente diverse tra di loro ma che, insieme, sviluppano delle grandi connessioni. Logiche e strumenti diversi vengono allineati secondo un unico obiettivo, è questo ciò che mi piace del marketing, esso è attività creativa, arte, inventiva, studio e conoscenza allo stesso tempo, non si smette mai di crescere e imparare!

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