Gli articoli seo come strategia per le aziende

Creare all’interno del proprio sito web un’area blog dove pubblicare articoli ottimizzati dal punto di vista SEO risulta essere una strategia efficiente ed alternativa per incrementare gli accessi al sito ed aggirare la concorrenza delle aziende più forti.

Affinchè la strategia sia efficace, gli articoli SEO devono essere strutturati e progettati nel modo giusto, sia a livello di contenuto e struttura dell’articolo stesso, sia a livello di impostazione delle categorie e del blog in generale.

Articoli SEO: la strategia

Perché creiamo degli articoli ottimizzati dal punto di vista SEO? La risposta è una sola: per essere maggiormente presenti su Google e possibilmente in prima pagina.

E’ vero, ci sono dei blog che pubblicano articoli che hanno l’obiettivo di informare le persone su certi argomenti, di intrattenere e di portare un’utilità al lettore, ma questi di solito sono dei blog che nascono proprio con questo obiettivo e che guadagnano in base alle pubblicità che ospitano sui loro articoli o con affiliazioni.

L’obiettivo che deve avere un’azienda, invece, è un altro. Grazie agli articoli, un’azienda produce un contenuto e lo piazza su Google, con il fine che venga cliccato dalle persone e che queste, quindi, entrino all’interno del sito web e vedano tutto il resto: prodotti venduti, servizi offerti, promozioni ecc…

Quindi, in sintesi, gli articoli SEO vengono pubblicati dalle aziende sul loro sito web per:

  • Essere maggiormente presenti su Google ed aumentare le visite al sito
  • Aggirare la concorrenza più forte

Come aggirare la concorrenza

Per spiegare come sia possibile, attraverso la strategia degli articoli SEO, aggirare la concorrenza più forte, mi servirò di un esempio, per partire dal principio ed essere più chiaro possibile.

Immaginate di essere proprietari di una azienda che produce anelli in argento. Una azienda conosciuta a livello locale ma comunque non paragonabile ai grandi marchi presenti sul mercato, come Stroili, Morellato o Paciotti.

Il vostro obiettivo, per aumentare il fatturato e le visite al vostro sito web, dove vendete i vostri prodotti, è essere maggiormente presenti su Google. Per essere cliccato dagli utenti su Google, il vostro sito web dovrà necessariamente trovarsi nelle prime posizioni della pagina di ricerca, poiché è dimostrato che i risultati di ricerca più cliccati sono quelli immediatamente in prima pagina.

ricerca su Google

Come funziona Google

Il funzionamento di Google, come tutti sappiamo, è basato sulle parole chiave. Quando facciamo una ricerca su Google, noi scriviamo una parola, un insieme di parole o una frase e Google ci offre una serie di risultati pertinenti a quello che abbiamo ricercato.

Come fa Google ad offrirci dei risultati di ricerca pertinenti a quello che abbiamo ricercato?

Google analizza tutti i siti web presenti sul motore di ricerca ed identifica i contenuti che potrebbero essere per noi interessanti, ovvero quelli dove compaiono le parole chiave per le quali abbiamo effettuato la ricerca.

In seguito attribuisce ai siti web un punteggio in base all’analisi di diverse variabili. Questo punteggio determina una classifica che non è altro che la pagina di ricerca Google che ci viene mostrata. L’insieme di regole che permette ai siti web di ottenere un buon punteggio da Google è proprio la SEO.

Se questo insieme di regole viene rispettato all’interno del sito web, questo otterrà un buon punteggio ed avrà maggiori possibilità di essere proposto in prima pagina come risultato di ricerca pertinente.

La concorrenza troppo forte

Tornando al nostro esempio, per apparire nelle prime pagine di Google, l’azienda produttrice di anelli di argento ottimizzerà SEO le pagine e gli articoli del proprio sito web per parole chiave strategiche e pertinenti all’attività svolta, come “anelli in argento,” “anelli uomo”, “anelli”, “anelli uomo in argento”.

Tuttavia, queste parole chiave hanno una difficolta molto alta di posizionamento, poiché, essendo parole molto generiche e che identificano precisamente la categoria merceologica di riferimento, non saremo i soli a decidere di usarle per posizionare le nostre pagine web su Google.

Marchi molto più grandi di noi, come Stroili, Morellato e Paciotti, useranno queste parole chiave per i loro contenuti e per noi sarà impossibile precedere queste grandi aziende.

Lotta delle grandi aziende per arrivare primi nelle pagine di ricerca Google

Ma perchè è impossibile?

Superare queste grandi aziende su Google per delle parole chiave generiche è impossibile, o comunque molto difficile, poichè, tra l’insieme di variabili che Google usa per valutare e decidere la posizione da attribuire ad un sito web nelle sue pagine di ricerca, molto importanti sono la dimensione, la storia e l’attività di un’azienda… e di conseguenza del suo sito.

Prendendo ad esempio Cesare Paciotti… trattiamo di un’azienda enorme, tra le più importanti in Italia. Il loro sito web avrà sicuramente migliaia di visite giornaliere, moltissimi contenuti, il loro dominio sarà attivo da molto tempo e sicuramente avranno speso molti più soldi di noi sugli annunci Google e per backlinks pertinenti.

Per questo, appariremo su Google solamente dopo di loro, non in prima pagina… e quale sarà la conseguenza?

Nessuno cliccherà sul nostro sito web e le visite saranno molto poche.

E’ qui che entrano in gioco i nostri articoli, la nostra strategia degli articoli seo e la sezione blog che abbiamo deciso di implementare. Grazie a loro possiamo aggirare la forte concorrenza di questi grandi marchi.

Ecco dove sta il segreto della strategia degli articoli SEO

La chiave di volta, il segreto da conoscere e da sfruttare per aggirare la concorrenza ed aumentare le visite al proprio sito sta nell’analizzare una semplice cosa, che poi tanto semplice non è: le abitudini dei consumatori. Le abitudini delle persone che vorrebbero comprare un anello d’argento e che navigano su Google speranzose di trovare qualcosa che fa al caso loro.

Adesso mettetevi nei panni di queste persone: vorreste comprare un anello di argento e iniziate a cercare su Google.

E’ ovvio, come abbiamo già accennato in precedenza, le prime parole che potreste digitare nella ricerca Google potrebbero essere “anello”, “anello in argento”. In questo caso trovereste in prima pagina i siti web delle aziende sopra citate, tuttavia, potreste non trovare quello che cercate e voler allargare la ricerca.

Oppure, già dal principio, potreste fare una ricerca diversa, non usare parole chiave generiche come “anello di argento”, ma digitare per esempio “anello da uomo economico”, “anello d’argento su misura”, oppure “anello da uomo d’argento cecina”, perché vorreste trovare qualcosa vicino casa così da poterlo vedere di persona prima di comprarlo.

Le grandi aziende non hanno convenienza a posizionarsi per questo tipo di parole chiave più specifiche, dette “Long-Tail, a coda lunga”, proprio perché loro possono già vantare una posizione di rilievo nelle parole chiave generiche, della categoria merceologica o del settore.

Posizionarsi per le Long-Tail risulta essere la scelta migliore

Quindi, posizionarci per le Long-Tail è molto più facile ed efficiente. Ci basterà creare un articolo o una serie di articoli strategici, ottimizzarli SEO per queste parole chiave e pubblicarli.

Con una buona analisi delle parole chiave da utilizzare, po’ di pazienza e giusti accorgimenti tecnici riusciremo ad essere in prima pagina su queste intenzioni di ricerca ed attrarre molti clienti, aumentando notevolmente le visite al nostro sito.

Inoltre, studi dimostrano che i consumatori effettuano su Google sempre più ricerche Long-Tail, specifiche e lunghe, anche per il fatto che non da molto è stata introdotta la possibilità di effettuare una ricerca servendosi del microfono (che supera la pigrizia nello scrivere, favorendo la ricerca di parole a coda lunga).

Utilizzo delle keyword Long-Tail giuste per aggirare la concorrenza delle grandi marche su Google

Il segreto è studiare e conoscere il proprio potenziale cliente

La carta vincente, in questa strategia, è analizzare, studiare e conoscere il proprio target. Se riusciamo a capire in anticipo quali saranno le principali ricerche che il nostro potenziale cliente farà, potremo intercettarlo con maggiore facilità.

L’aspetto positivo, in questo, è che, tendenzialmente, abbiamo la possibilità di creare infiniti articoli e quindi di usare infinite parole chiave. Quindi, se conosciamo bene il nostro cliente e creiamo diversi articoli ottimizzati per le parole chiave che potrebbe utilizzare su Google, riusciremo sicuramente ad intercettarlo in qualche pagina di ricerca.

Struttura e impostazione degli articoli SEO e del blog

Affinché la strategia degli articoli SEO, per aumentare le visite al sito web ed aggirare la concorrenza, produca i risultati sperati è necessario creare e perseguire una struttura e un’impostazione precisa sia degli articoli presi singolarmente, sia delle categorie e del blog nel complesso.

La SEO, infatti, può essere divisa in SEO ON PAGE e in SEO ON SITE.

  • Nella SEO ON PAGE, si parla delle regole, disposizioni e osservanze che riguardano il singolo articolo. Come deve essere impostata la sua struttura, i titoli, l’utilizzo delle parole chiave, dove e come devono essere utilizzate le immagini, l’alt-text, la meta descrizione ecc…

Ho scritto un altro articolo a riguardo, che parla proprio della SEO ON PAGE.

  • Nella SEO ON SITE, invece, vengono trattate delle regole riguardo la struttura e l’impostazione del sito nel suo complesso, compresa la gerarchia delle pagine, delle categorie e la struttura del blog. Regole e disposizioni della SEO ON SITE sono la “struttura a silos”, il “link juice” ecc…

Come puoi vedere, sono argomenti un po’ tecnici, che devono essere applicati al sito web (sia nel complesso sia negli articoli) in modo coerente e funzionale, ma soprattutto utilizzando i giusti strumenti e le giuste competenze.

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Nicolò Bandini

SEO Specialist & Marketing Digitale

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